In Italia E-Bike è sinonimo di bici a pedalata assistita. All'estero invece potresti trovare E-Bike con caratteristiche diverse che però non possono circolare nel nostro Paese. In questo articolo ti spieghiamo la differenza.

E-Bike

All’estero puoi trovare E-Bike dotate di motore elettrico azionabile da un acceleratore, generalmente posizionato sul manubrio, che permette di accelerare indipendentemente dall’uso di pedali. Il motore elettrico entra in funzione in modo completamente indipendente dalla pedalata. In questo caso l’E-bike è paragonabile a un ciclomotore poiché funziona anche senza spingere sui pedali. Ecco perché in Italia non è consentito l’uso al momento di questo tipo di bici elettrica.

Bici a pedalata assistita

Se senti parlare di E-Bike nei negozi specializzati ti trovi di fronte a una bicicletta elettrica a pedalata assistita e dotata di una centralina elettronica “intelligente” che, quando il guidatore utilizza i pedali attiva il motore elettrico e, quando non pedala spegne il motore. Quindi non c’è una sostituzione della pedalata con il motore ma piuttosto un aiuto nello sforzo del ciclista, una spinta ulteriore che lo accompagna ottimizzando le sue energie.
Basta fare una pedalata ogni tanto per tenere attiva la bici ed il suo motore.
La sua spinta si riduce progressivamente all'aumentare della velocità, fino a smettere di funzionare quando si raggiungono i 25 chilometri orari.


Puoi usare la tua E-Bike per andare in ufficio in modo da non doverti sforzare troppo per percorrere il tragitto arrivando più velocemente.
Se la bici è la tua passione, l’hobby da praticare nel tempo libero sicuramente puoi usarla anche per i tuoi percorsi all'aria aperta: ti aiuta ad arrivare dove vuoi e a migliorare le tue performance.
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