Andare in bicicletta comporta un dispendio di energie, ma non è il solo gesto di pedalare ad affaticarci.
Entrano in gioco anche altri fattori come l'attrito degli pneumatici sulla strada, le caratteristiche del terreno, il clima, l'altitudine e il tipo di fisico del ciclista.
Quando ci alleniamo, muscoli, cuore e polmoni sono sollecitati ulteriormente, in particolare:

  • aumentano i battiti del cuore insieme all'ossigeno consumato e alla pressione sanguigna
  • i muscoli lavorano sodo consumando energie dai nutrienti e producendo acido lattico
  • anche i sensi sono sotto sforzo poiché il cervello invia miliardi di impulsi

Però, grazie a dei piccoli accorgimenti è possibile faticare meno. Vediamo come!

Primo step: bici perfetta

Ecco quali test deve superare il tuo mezzo:

  • telaio: deve essere della giusta taglia perché un telaio troppo grande ti farebbe assumere una posizione che affaticherebbe lombari e schiena per raggiungere il manubrio.
    Un telaio troppo piccolo ti costringerebbe a piegare troppo le ginocchia con il rischio che le tue articolazioni ne possano risentire
  • lubrificazione delle parti metalliche: cuscinetti, cavi, trasmissione saranno più efficienti e dovrai applicare meno forza per far fronte agli attriti interni
  • pneumatici: innanzitutto devono essere adatti al tipo di terreno su cui andrai a pedalare e la pressione deve essere sempre a posto.
    Così facendo eviterai di impiegare troppa forza e di conseguenza affaticarti inutilmente

Secondo step: keep calm e pedala leggero

Dopo aver verificato che la tua bici sia ok adesso dovresti sia equipaggiarti al meglio sia seguire dei consigli per rendere piacevole la tua uscita:

  • no pesi: portati lo stretto indispensabile, evita pesi di zaini o borse, i tuoi muscoli ti ringrazieranno
  • acqua sempre a portata di sella: in media il nostro corpo è composto per il 70% di acqua. La disidratazione quindi rischia di renderti meno efficiente
  • non abbuffarti: punta ad alimenti leggeri come frutta, frutta secca o cioccolato extra fondente. Se assumi cibi a lenta digestione e poi ti metti a pedalare, il tuo organismo deve lavorare doppio
  • chi va piano va sano e lontano: non c'è bisogno di esagerare con le pedalate, l'ideale sarebbe avere un ritmo costante di 90/100 pedalate al minuto (in pianura); poi tutto dipende dalle caratteristiche fisiche del ciclista.
    Occhio anche ai fuori sella stile ciclista che sta tagliando a tutta velocità il traguardo... affatichi inutilmente glutei, schiena, braccia e pettorali!

Terzo step: sicurezza

Scegli la polizza Bikeplatinum, proteggi la tua bici in caso di furto (anche su strada), ti tuteli in caso di infortunio e sei coperto anche in caso di danni alle parti elettriche.
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